mercoledì 7 maggio 2014
Toching the sky with a fingertip...
Già, è proprio così. Perchè quando sei lassù, in cima alla montagna, anche se ci hai messo sei ore per arrivare fino in cima, anche se hai fatto una fatica immonda perchè come un cretino avevi lasciato i ramponi in macchina, anche se là in cima tira un vento della madonna, beh quando sei lassù il cielo lo tocchi davvero con un dito. Ti senti dio, osservi tutto e tutti dall'alto. Tutti gli sforzi vengono ripagati ed il tuo corpo si riempie di una forza strana, quasi mistica, che ti eleva ancora più in alto. Respiro l'aria fredda a pieni polmoni. Che bella la visione da qui: sotto di me si estende la Val di Sella e tutta la Valsugana, da Primolano fino ai laghi di Caldonazzo e Levico con i Lagorai a sovrastarla per intero; alle mie spalle il pianoro infinito dell'altopiano dei Sette Comuni, e poi Bassano, la pianura che arriva fino al mare, fino a Venezia. E se è bel tempo e non c'è foschia, proprio come oggi, riesci a vederlo il mare, potresti quasi a vedere il campanile di San Marco. Non mi sono mai spiegato cosa veramente mi attiri fino lassù, cosa mi porti a fare tutta quella fatica, ma forse è proprio per i momenti come questi, in cui ti senti pieno, in cui ti senti davvero vivo!
You can precisely feel like this. When you're up there, on the top of the peak, even if you spent six hours to reach it, even if it has been an enormous effort for you because you left the crampons down in the valley, even if there is a f**king strong wind, weel when you're up there you can really touch the sky with a fingertip! You feel divine observing everithing from the top. All the efforts are repaid and your body gets filled with a strange and almost mystic force that raises you even more. I fill my lungs with the cold air. How beautiful it is the view from here: the Val di Sella and Valsugana are above me, from Primolano to Levico and Caldonazzo's lakes overhanged by the Lagorai range; behind me the Asiago plateau, and then Bassano, the lowland that arrives to the sea, until Venice. I've never understood what really takes me up there, what makes me do all that fatigue, maybe it's for moments like these ones, when you feel complete, in which you really feel alive!
Di Attila Dalla Palma
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento